Come tutte le notti alle
quattro in punto mi ero svegliato per il solito bisogno idraulico quando vidi
una insolita ma leggera luminosità in salotto, che ritenevo provenire dalla
strada.
Entrato incuriosito nella sala mi sono trovato dinanzi una luminescente figura seduta in poltrona. Un indicibile senso di serenità mi avvolse impedendo il naturale timore che avrebbe dovuto assalirmi.
Entrato incuriosito nella sala mi sono trovato dinanzi una luminescente figura seduta in poltrona. Un indicibile senso di serenità mi avvolse impedendo il naturale timore che avrebbe dovuto assalirmi.
Compresi immediatamente
di essere in presenza del mio Angelo Custode al quale come ogni sera prima di
addormentarmi avevo chiesto di “Illuminarmi, custodirmi, reggermi e governarmi”.
“Sono qui per illuminarti, Gian Carlo, dimmi che cosa ti turba, ed io cercherò di risponderti con parole per te comprensibili”, disse l’Angelo.
Naturalmente aveva perfettamente ragione e probabilmente già conosceva la ragione del mio turbamento se, come aveva detto, avrebbe dovuto usare un linguaggio per me comprensibile.
Era infatti da un po’ di tempo che mi domandavo come rispondere agli amici increduli ed a me stesso che pur credente sono, in che cosa consistesse l’essenza dell’Amore del Signore verso tutte le sue creature , senza far ricorso alla Fede, fondamentale per me ma non per loro.
“ L’Amore di Dio. Come spiegarlo a chi non ha fede ?” dissi.
Sorridendo così mi rispose
“L’Amore di Dio, Gian Carlo , è:
TENEREZZA, ossia quel sentimento simile ma elevato ad ennesima potenza che prova un genitore per i suoi figli, o di questi per i genitori quando divenuti anziani devono sentire la presenza costante dell’affetto dei figli per poter continuare a vivere e non limitarsi ad attendere la morte.
SICUREZZA, ossia quel sentimento simile ma sempre elevato ad ennesima potenza che prova un bambino quando a passeggio cerca la mano del genitore o di chi lo sta accompagnando.
PACE, ossia quel sentimento ma sempre elevato ad ennesima potenza che prova un bambino quando la madre gli da il bacio della buona notte o che prova un adulto dinanzi ad uno spettacolo della natura, o che provi tu Gian Carlo alla fine di una giornata vissuta nella Grazia del Signore.
SERENITA’, ossia quel sentimento sempre ad ennesima potenza che si prova quando ci si sente in armonia con tutto il creato perché si è compreso di farne interamente parte e non solamente di viverci.
APPRENSIONE, ossia quel sentimento, ad ennesima potenza, che si prova quando una persona amata si trova a dover superare una difficoltà.
GIUSTIZIA, ossia quel sentimento che tutti gli uomini, credenti e non, dovrebbero provare ogni sera quando ripensano alla giornata trascorsa.
PERDONO, non è un sentimento ma una naturale propensione, che tutti gli uomini dovrebbero avere e che nel Signore è elevata ad ennesima potenza, a ricercare in ogni azione umana condannabile, anche il più piccolo segno di ravvedimento, per poterla perdonare.
Questo e molto altro ancora costituisce l’essenza dell’Amore di Dio per tutte, ma tutte, le Sue creature.
Quell’altro ancora cui ho fatto cenno è incomprensibile per te che vivi nel Tempo e nello Spazio dai quali il Signore è oltre, e perciò stesso è inimmaginabile da te come da tutto il creato.
Ed ora ritorna dormire tranquillo Gian Carlo perché al tuo risveglio ricorderai questo nostro incontro come un sogno, ma intimamente saprai sempre che non è stato tale.”
E così feci e così successe.
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