giovedì 29 agosto 2024

Ancora riflessioni sull'Apocalisse

 


Giovanni in chiusura de “L’Apocalisse” pronuncia l’ultima visione:

Allora vidi la città santa, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da presso Dio, pronta come una sposa, abbigliata per il suo sposo.

Ed udii venire dal trono una gran voce che diceva.

< ecco il Tabernacolo di Dio tra gli uomini! Egli abiterà presso di loro; essi saranno il suo popolo e Dio stesso dimorerà con gli uomini. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non vi sarà più morte, né lutto, né grido, né pena esisterà più, perché il primo mondo è sparito.>”

Ma ora, caro Angelo, mi e ti domando, con la frase “ perché il primo mondo è sparito”  che cosa intendesse dire il Signore:

Che Dio in  quel preciso momento aveva creato il secondo mondo ?

Ma questa ipotesi contrasta , sia con la precisazione di Giovanni che la Nuova Gerusalemme era da presso Dio e quindi già esistente , sia con la totale assenza di limiti di spazio/tempo in Dio e perciò già presente all’atto della Creazione.

Che  la creazione del primo mondo era stata imperfetta ? Tanto da renderne necessaria una seconda ?

Ma questa ipotesi contrasta con quanto sopra osservato circa la presenza presso Dio della Nuova Gerusalemme che dovrebbe costituire il secondo mondo.

Che con la scomparsa del primo mondo sarebbe scomparso anche l’inferno, in quanto pena caratteristica del primo, ma con esso non scomparirebbero pure i peccatori?

Ed ancora, poiché con la morte l’uomo esce dai limiti spazio/temporali,  ed entra nell’eternità, la stessa pena viene ad essere immediatamente annullata con la contestuale sparizione del primo mondo ?

 Ma se ciò fosse non avrebbero ragione coloro che ritengono che con la morte tutto sparisca e quindi che l’unica legge cui conviene obbedire sia quella degli uomini e non quella di Dio?

“ I tuoi dubbi “ mi rispose l’Angelo “ Sono gravi ma non mi preoccupano più di tanto perché il dono della Fede che Dio ti ha dato te li ha già fatti superare. Tuttavia le domande che ti sei posto meritano egualmente risposte .

Ti chiedi se Dio con la discesa della Santa Gerusalemme abbia creato un secondo mondo, ma tu stesso ti rispondi che questa, già esistendo presso Dio, non può configurarsi come una seconda Creazione. Ed hai ragione.

 Giovanni infatti, forse non rendendosene conto, ci dice, in ultima analisi, che Dio ci ha riammessi nel Giardino Terrestre dal quale eravamo stati esclusi per via del peccato di Adamo. Infatti , come era all’inizio, Dio abiterà con gli uomini, come aveva abitato con Adamo, e come Adamo prima del peccato non era soggetto alla morte ne ad alcuna pena, altrettanto avviene nella Santa Gerusalemme.

Ti chiedi con la seconda domanda se l’imperfezione del primo mondo avesse reso necessaria la creazione del secondo. Ma la stringatezza della risposta che te ne dai mi rivela che il tuo dubbio non riguardava la creazione  del secondo mondo ma l’imperfezione del primo, o meglio se effettivamente fosse tale il primo, in cui peraltro stai vivendo.

 No, Gian Carlo, la Creazione fu perfetta, ed è Dio stesso che lo conferma affermandone la Bontà , come si legge nella Genesi.

 Il mondo che sparisce con la discesa della Santa Gerusalemme non è quello creato da Dio ma quello che è stato deturpato dal peccato di Adamo.

Con l’acquisizione della conoscenza del Male il nostro progenitore ha ottenuto una doppia visione del creato ed è proprio quella che ci ha trasmesso.

 Di ogni cosa creata gli uomini ne vedono anche l’aspetto che il Serpente, che altri non è che il Maligno, ha voluto che vedessero, ovverosia il Male.

 Se prima per l’uomo tutto era Buono dopo non fu più solo tale.

Ma il mondo era rimasto così come Dio l’aveva creato, era l’uomo che era stato cambiato dal Maligno.

L’intima Bellezza del mondo in cui vivi è rimasta tale quale Dio la creò.

Mutata purtroppo è la sua “apparenza”, ma non la sua “essenza”.

E questa mutazione è dovuta all’opera dell’uomo così come il Maligno l’ha mutato.

Ma sempre e comunque di “apparenza” si tratta, ovverosia dal modo con cui si guarda.

Quindi sono gli uomini o almeno alcuni di essi, che non riescono a vedere, al di là del  Male, la  Bontà del mondo, che comunque persiste nella sua originaria Bellezza.

Lo sguardo di S. Francesco infatti quando incontrò il lupo aveva superato il Male e potè vederne l’intima Bontà voluta dal suo Creatore.

 Ed allora non fu il primo mondo imperfetto, ma quello voluto dal Maligno attraverso l’opera dell’uomo.

Maligno che, come Gesù  ben tre volte lo ha definito ,  era ed ancora ne è il Principe.

Gli ultimi tuoi dubbi in ultima analisi riguardano le conseguenze che la sparizione del primo mondo avrebbe sul peccatore e la pena alla quale è stato condannato.

A questa domanda non mi è dato rispondere

A nessuno è dato infatti conoscere il Pensiero del Signore.

Dovrai quindi rivolgerti alla tua fede per darti le risposte che con questa siano coerenti.

 Io potrò solo controllarne, quando sarai pronto, la solo la coerenza logica”

E con queste parole sparì dai miei occhi sentendone io tuttavia la sua presenza nel mio animo.


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