Spensieratezza

 



Di taglia media, era di pelo corto il giovane bastardo che quella primavera aveva preso dimora nel parco cittadino.
Era di carattere allegro ed ottimista, così almeno pensava la mattina visitando i bidoni dei rifiuti prima dell’arrivo degli spazzini, perché dopo di loro era inutile qualsiasi ulteriore ricerca di cibo.
Ma questo particolare, quando accadeva, era irrilevante a confronto del fatto che il pomeriggio e sino a sera, quasi tutti i cani della cittadina sarebbero stati condotti al parco dai loro padroni.
E puntualmente arrivavano, felici di incontrarlo, felici di correre liberamente con lui quando li conduceva alla fontana dove l’acqua era più fresca, oppure alla tana del riccio dove abbaiare vigorosamente, lontano dal richiamo del padrone, oppure ancora nel piazzale dove irrompere sui colombi terrorizzati.
E così passava velocemente il pomeriggio anche se era costretto a cambiare compagno di giochi, non appena il fischio del padrone lo chiamava per riportarlo a casa.
E poi, quando tutti erano andati via, un ultimo giro all’imbrunire per rivedere, attraverso gli odori delle urine sparse per il parco, gli amici con cui aveva giocato.
Era stata una bella giornata, pensava andando verso la propria tana: aveva corso con la cagnolina fulva, giocato con il grosso lupo, e persino il superbo levriero afgano era venuto a scambiare con lui gli annusamenti, che poi, sono le presentazioni che i cani si fanno.
Era stata una bella giornata, anche se aveva rimediato una frustata sul muso, quando, nella foga, aveva cercato anche lui di salire sull’auto della barboncina bianca, ma, doveva riconoscerlo, se l’era proprio meritata.
E d’altro canto, quando era stato meno irruento e più gentile nell’avvicinare i padroni dei cani con cui giocava, aveva ottenuto anche lui uno dei biscotti che la signora bionda dava al suo bassotto, si sa, le buone maniere contano nella vita.
Si era stata proprio una bella giornata, pensava il cane accucciandosi nella sua tana all’interno della siepe che l’avrebbe, in qualche modo, protetto dall’umidità notturna.
Ma aveva fame.

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